ﱀ�(60��{Ç�#vX���� n;}F���_����ϐ �����t�N��$�M�r��ݜ��Z�L^�+U��������B. x��ZKoG�3�A� Ч@��tO�K{r��� "[�=�9�IJa@�6r���c~F��S�����`���t���o����J*��y.�o��G��n����ŋ7Jޭ�]V��8�y���/2��8���!�|�ZضW��u���uQe�*��^^�T��R^�mܶ���l? E’ illegittima la decisione del Prefetto che ha respinto il ricorso gerarchico, avverso il decreto del Questore, con cui quest’ultimo ha denegato il rinnovo del permesso di soggiorno sul presupposto della mancanza di redditi sufficienti al sostentamento. Quanto al primo elemento, la norma richiede condotte reiterate, quindi almeno due episodi, i quali consistano in una minaccia, vale a dire nella prospettazione di una futura inflizione di un danno ingiusto ad un soggetto, oppure in una semplice molestia, cioè un qualsiasi comportamento idoneo ad arrecare fastidio a colui che ne subisce le conseguenze. 3.- Error in iudicando in relazione all'ulteriore violazione degli artt. e dom, in virtù di mandato a margine del presente atto, del signor ZZZ ZZZ ZZZ nato a Yaounde (Camerun) il 14.05.1975, residente in … Si è detto, infatti, che il decreto di ammonimento emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. Questo ricorso e' stato recentemente riformato dal D.lgs.104/2010 che ha dato attuazione alle generiche norme della Legge 69/2009. Col ricorso di primo grado n. 593 del 2015 (proposto al TAR per la Liguria), l’interessato ha impugnato l’atto del Questore e quello del Prefetto, chiedendone l’annullamento. Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto delle norme sulla privacy. "1. Sotto il profilo motivazionale, non è dubbio che quanto così esplicitato concreti l'esternazione dei presupposti per l'adozione del provvedimento. Il presente sito è inteso e predisposto ai fini informativi dell'attività professionale svolta dallo Studio Legale Canestrini - CanestriniLex. La sentenza non esplicita neppure le ragioni per cui il difetto di motivazione non è stato riscontrato in relazione alla mancata audizione diretta del ricorrente, non sostituita dalle memorie prodotte a seguito della comunicazione di avvio del procedimento. Spett.le (Inserire Organi accertatore es. 7 e 8 D.L. 4 0 obj pen. Tuttavia, attesa la particolarità del caso, le spese del grado possono restare compensate tra le parti presenti. I soggetti destinatari di un provvedimento di diniego o di revoca da parte del Questore possono: 1) proporre ricorso gerarchico al Prefetto nel termine di trenta giorni; 2) proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ( T.A.R.) Il decreto di ammonimento per atti persecutori (stalking) emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. 23 febbraio 2009, n. 11 , convertito in L. 23 aprile 2009, n. 38 . Il Ministero dell'interno e la Questura di Trento si sono costituiti in giudizio ed hanno prodotto documenti. L'accesso al sito comporta l'integrale accettazione delle condizioni d'uso. 2. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, respinge il medesimo appello. Nella specie, la condotta dell'attuale appellante, come descritta dalla stessa denunciante, non è ascrivibile a qualsivoglia forma di vessazione né è tale da determinare il predetto stato d'ansia o di paura o il cambiamento delle abitudini di vita, sicché l'indicato presupposto non sussiste. L'istanza di ammonimento che si rivolge al Questore è la prima forma di tutela apprestata alle vittime del reato di atti persecutori (stalking), la fattispecie prevista dalla legge n. 38 del 2009 attraverso l'introduzione dell'art. TORRE SANTA SUSANNA – Non ritiene che ci siano le condizioni per l’avviso orale, primo gradino dei provvedimenti che può disporre il questore nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose o, comunque, piuttosto pronte a commettere reati. Tuttavia, come detto la condotta dell'attuale appellante non risponde ai presupposti di legge ed il verbale di ammonimento contiene solo un'acritica elencazione di elementi acquisiti con un'istruttoria parziale e carente, mentre la gravità del provvedimento ed il suo carattere ampiamente discrezionale impongono una motivazione esaustiva a riprova dello svolgimento di una seria istruttoria. N. 159/2011: presupposti, limiti e tutela giurisdizionale del soggetto colpito - Diritto.it Col ricorso n. 4719 del 2014, l’interessato ha adito il TAR del Lazio, chiedendo l’annullamento dell’avviso orale. Enrico Soprano in Roma, Via degli Avignonesi n. 5; Ministero dell'Interno e Questura di Trento, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, Via dei Portoghesi n. 12; della sentenza del T.R.G.A. Prefetto di ----- A mezzo pec o a mezzo racc. Di contro, non sono state documentate e in alcun modo provate le addotte circostanze della "perdurata sequenza di telefonate anonime" e dei "continui appostamenti e pedinamenti", nonché manca ogni specificazione sulle concrete modalità delle molestie. Ciò posto in linea generale, nella specie va in particolare verificata la rispondenza ai principi suesposti delle ragioni poste a sostegno del provvedimento a suo tempo impugnato dall'attuale appellante, nel quale si espone che egli ha attuato un "reiterato comportamento persecutorio" nei confronti della richiedente l'emissione del provvedimento stesso, consistente in "molestie telefoniche mediante telefonate mute, appostamenti sotto casa", "pedinamenti" nel "posto di lavoro" e nei "luoghi abitualmente frequentati dalla stessa"; "comportamento che ha inequivocabilmente prodotto" nella medesima "un perdurante stato di ansia e di paura tale da ingenerare in lei un fondato timore per la sua incolumità e da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita". n. 11 del 2009. AL SIGNOR QUESTORE DELLA PROVINCIA DI_____ Il/La sottoscritto/a ... Il/La sottoscritto/a, per i motivi sopra narrati, ribadisce la propria volontà affinché la S.V. n. 11 del 2009. È evidente l'intenzione della denunciante di far apparire pedinamenti o appostamenti le attività normali che un qualunque cittadino libero possa compiere. Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all' art. 45453/15). 30 giugno 2003, n. 196, a tutela dei diritti o della dignità della parte interessata, per procedere all'oscuramento delle generalità degli altri dati identificativi dell'appellante e della controinteressata, manda alla Segreteria di procedere all'annotazione di cui ai commi 1 e 2 della medesima disposizione, nei termini indicati. L'omissione non si giustifica in forza dell'urgenza del provvedimento, essendo decorso un certo periodo di tempo dalla presentazione della richiesta di ammonimento. Prendiamo spunto da un caso specifico, assai particolare. La scala gerarchica è: questore - prefetto - ministro dell'interno. Con memoria del 9 febbraio 2015 l'appellante ha insistito nelle proprie tesi e richieste. Circa il secondo elemento, occorre accertare che la vittima degli atti persecutori sia indotta a sentimenti di ansia o di paura ovvero, alternativamente, a mutare le proprie abitudini di vita, laddove anche il timore per l'incolumità di terzi (prossimi congiunti o persone legate da vincoli affettivi) comporta comunque l'insorgenza di un negativo stato d'animo in capo alla vittima degli atti persecutori, in tal caso per un pericolo di altri. Il questore, assunte se necessario informazioni dagli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, ove ritenga fondata l'istanza, ammonisce oralmente il soggetto nei cui confronti è stato richiesto il provvedimento, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale. 35997/20), Ammonimento per stalking e diritto di accesso (Tar Toscana 176/17), Il corteggiamento serrato è stalking (Cass. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. 23 febbraio 2009 n. 11, per insussistenza della fondatezza dell’istanza in questione ed assoluta mancanza di elementi agli atti che giustifichino l’emissione del provvedimento. Fino a quando non è proposta querela per il reato di cui all'articolo 612 bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta. proceda all’ammonimento ... Microsoft Word - Fac simile richiesta ammonimento.docx Created Date: 52 D.Lgs. 7 e 8 D.L. 3, comma 4, d. Lgs. Ma il Prefetto rigettava il ricorso gerarchico; da qua la determinazione del sangiovannese di proporre un ricorso giurisdizionale davanti al Tar Sicilia, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, per l’annullamento del provvedimento prefettizio di rigetto del ricorso gerarchico. L'art. Giova aggiungere, quanto al dato che non siano stati acquisiti i tabulati telefonici nell'ambito del procedimento amministrativo, che, come anche in tal caso bene sottolineava in primo grado la difesa dell'Amministrazione, la loro acquisizione è subordinata ad apposito decreto dell'Autorità giudiziaria solo nell'ambito di un procedimento penale; e, quanto alla mancata audizione personale dell'ammonito, che il medesimo è stato destinatario di comunicazione di avvio del procedimento, ha avuto modo di produrre due memorie, chiesto ed ottenuto di accedere agli atti del procedimento stesso per ben 46 fogli, sicché neanche sotto l'aspetto sostanziale si ravvisano carenze partecipative. 2. L'appello è stato introitato in decisione all'udienza pubblica del 12 marzo 2015. Memorie difensive ai sensi legge 24/11/1981 n. 689 Al Sig. Eventuali documenti (non in bollo) a supporto del ricorso. TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA. Uso delle armi: basta indizio per divieto (TAR Trento, 294/16), Vittima di stalking manda messaggi accomodanti: reato comunque sussistente (Cass. Né la deposizione volontaria dei testi, finalizzata ad avvalorare la denunciante, è sufficiente per escludere l'audizione personale dell'interessato, sia perché esso ne ha fatto richiesta, sia perché anche l'ammonito è persona informata dei fatti. Vale a dire che per un atto firmato dal questore si fa ricorso al prefetto e per quello firmato dal prefetto si fa ricorso al ministro. La richiesta è trasmessa senza ritardo al questore. 4. Messaggi dal tono accomodante e nostalgico della persona offesa non contrastano necessariamente volontà dio non riprendere il rapporto sentimentale interrotto. 4.- Error in iudicando per violazione e falsa applicazione dell' art. stream III, 19 luglio 2011 n. 4365). e lesioni Ha ricevuto inoltre in un avviso orale del Questore di Roma L episodio avvenuto nel pomeriggio di sabato a cronaca ... ricorso al prefetto avviso orale fac simile fac simile lettera riduzione superminimo La sentenza è manchevole anche nella parte in cui respinge la censura di difetto di motivazione poiché non chiarisce le ragioni per cui si comprenderebbe l'iter logico seguito dal Questore ed utilizza l'appiglio delle esigenze cautelari. <> Carenza di istruttoria. RICORSO. È illegittimo l"ammonimento del Questore di cui all"art. Angelica Dell'Utri e uditi per le parti gli avvocati Soprano e dello Stato Tito Varrone;Svolgimento del processo. 225439/16), Maltrattamenti richiedono atti vessatori ripetuti (Cass. Dagli elementi addotti dalla signora -OMISSIS- non si evince un comportamento fastidioso o molesto né finalizzato a sorvegliare, pedinare o ricercare un contatto, trattandosi di episodi riferiti al passaggio in lontananza in bici o a piedi. 23 febbraio 2009, n. 11 su richiesta presentata dalla signora -OMISSIS-, già convivente dell'ammonito. n. 11 del 2009 e dell'art. 5, comma 5, secondo periodo, del D.Lgs. L’interessato ha proposto ricorso gerarchico al Prefetto di Genova, che con la decisione di data 9 aprile 2015, n. 14734, ne ha disposto il rigetto. 7 e 8 D.L. 2. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 12 marzo 2015 con l'intervento dei magistrati: Angelica Dell'Utri, Consigliere, Estensore. - DELLA PROVINCIA DI TRENTO n. 00209/2014, resa tra le parti, concernente ammonimento orale. yyy yyy, proc. Eccesso di potere per ingiustizia manifesta. Ricorsi avverso i provvedimenti del questore i cittadini possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso atti non definitivi adottati ... possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso una serie di atti non definitivi adottati dal Questore della ... provvedimento di ammonimento "stalking" - … L. n. 241 del 1990. Pertanto il provvedimento si è trasformato in strumento di offesa piuttosto che di prevenzione. 7 del D.L. Com'è esposto nella narrativa che precede, la controversia in esame ha ad oggetto la legittimità di un provvedimento amministrativo emesso sulla base dell' art. Fino a quando non è proposta querela per il reato di cui all'articolo 612 bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta. Capitano Roma 2020, Diana Poloni Linkedin, Tu Si Che Vales 2020 Covid, La Storia - Elsa Morante Riassunto, Lewis Capaldi - Grace Traduzione, Giornata In Piscina Ostuni, Foresterie Esercito Prenotazioni, " />
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ricorso gerarchico al prefetto ammonimento questore fac simile

3. I fatti denunciati non sono stati accertati dal Questore, che si è limitato ad affermarne la verosimiglianza, e quanto affermato dalla denunciante sulla scorta di meri appunti non è stato da lei provato ed è stato screditato dalle persone informate dei fatti, onde il provvedimento si fonda su un'istruttoria carente, in particolare mancante dell'acquisizione dei tabulati telefonici, nonché di adeguato sostegno probatorio in ordine al presunto stato d'ansia o di paura, essendo restate immutate le abitudini di vita. Ed in via logica gli episodi di cui innanzi, i quali hanno fatto seguito all'interruzione di una relazione sentimentale, giustificano pienamente tale convincimento, tenuto anche conto della loro significativa frequenza anche nell'ultimo periodo e che, come esposto in primo grado dalla difesa dell'Amministrazione, la localizzazione dell'abitazione, del posto di lavoro e dei siti di frequentazione della vittima, confrontata con la localizzazione dell'abitazione e del posto di lavoro dell'ammonito, ben difficilmente consentono di ipotizzare la casualità degli incontri. 30 giugno 2003, n. 196, commi 1 e 2; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 marzo 2015 il Cons. Login ... Invia una copia di questo messaggio al mio indirizzo email (*) Il tuo nome (*) Email del tuo amico. Il decreto del Prefetto che dispone il divieto di detenzione. Revoca e diniego del porto d’armi: i chiarimenti del CdS | … }p�a+��;+hV��v�e�-@���K��ePf�2�z"��CH�E.���鹘����"�')��{��p_�-Ι���'�=۶�k1���پ'��7���H��̔��=��M:$kK�[A{!��Z��%�}}[q�s��t�o��LU���g`�%�mE��6�%���~�ϱ�!K�횢�T�0�r�J�M�d���� \?��BkPq/����2m�~8U���v�����8�Z�:��Z�K�Q�F�娬��-�p�} z��r!aU����_� Q�����(����{3]E�jxO�{�h��� �F�T-��[�r���7�����~ Diversamente, è identico il presupposto, consistente in un fatto accertato e non semplicemente denunciato, sia del reato di cui all' art. 8 del D.L. Enrico Soprano, con domicilio eletto presso l'avv. Error in iudicando in relazione alla violazione dell' art. Copia del processo verbale è rilasciata al richiedente l'ammonimento e al soggetto ammonito". 612 bis, co. 1, cod. n. 11 del 2009 previsto in materia di stalking adottato senza la previa audizione del destinatario. V.- Ulteriore error in iudicando con riferimento agli artt. 612 bis c.p.. Travisamento dei fatti. St., sez. Documenti presenti nel fascicolo: Normativa di riferimento: D.P.R. Sotto il profilo fattuale ed istruttorio, è parimenti indubbio che ai fini in questione la rappresentazione del descritto comportamento, che si risolve quanto meno nelle tipiche "molestie" integranti "atti persecutori" nei sensi sopra indicati, sia idoneamente sorretta dalla documentazione raccolta dal Questore, relativa non solo alla richiesta di emissione del provvedimento, ma anche dalle minuziose annotazioni dell'interessata circa le date e gli orari degli appostamenti con i nomi dei testimoni, nonché delle telefonate ricevute sul suo telefono cellulare, dalle fotografie scattate dalla sorella in occasione di un pedinamento avvenuto in un parco e dalle testimonianze confermative, puntuali e concordanti, rese nel procedimento. endobj Violazione degli artt. Con atto notificato i giorni 1, 5 ed 8 agosto 2014 e depositato il giorno 6 dello stesso mese il signor -OMISSIS- ha appellato la sentenza 28 maggio 2014 n. 209 del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, notificata il 18 giugno 2014, con la quale è stato respinto il suo ricorso avverso il provvedimento in data 19 giugno 2013 del Questore di Trento, di ammonizione orale ai sensi dell' art. 612 bis nel codice penale. 4. Con ricorso gerarchico al Prefetto di -omissis- l’interessato ha chiesto l’annullamento del verbale di ammonimento lamentando violazione di legge e, in particolare, dell’art. La norma dispone, per quanto qui rileva, che. L’avviso orale del questore contenente prescrizioni e divieti ex art. Il prefetto a livello generale e il questore a livello tecnico-operativo. Quanto poi allo stato d'ansia e di paura, ne sono prova i dati che l'interessata si è rivolta ad un Centro antiviolenza e poi ad un avvocato, ma pure ha avvertito l'esigenza di interessare la sorella (abitante in Milano) ed amiche, le quali hanno a loro volta confermato in qualità di persone informate dei fatti precise manifestazioni (quali agitazione, preoccupazione, alterazione del sonno/veglia) che evidenziano la reale sussistenza di uno stato d'ansia, paura e timore vissuto dalla signora -OMISSIS- per sé e per il figlio minore. 7 e segg. Modello esempio di un Ricorso Gerarchico. a.r. Pertanto l'appello non può che essere respinto. Ammonimento per stalking nullo se viene negato diritto di accesso. n. 11 del 2009. ex art 30 Decreto Legislativo 286/98 e Legge 189/2002. 2. 8. Con l'incriminazione degli atti persecutori si è inteso anticipare la tutela della libertà personale e dell'incolumità fisio­psichica attraverso l'incriminazione dì condotte che, precedentemente, parevano sostanzialmente inoffensive. In relazione ai rapporti tra l'ammonimento amministrativo e il procedimento penale, va evidenziato che la diversità delle rispettive conseguenze giustifica una differente intensità dell'attività investigativa che si richiede nelle due ipotesi, laddove, ai fini dell'ammonimento non è necessario che si sia raggiunta la prova del reato, bensì è sufficiente che sia fatto riferimento ad elementi dai quali sia possibile desumere, con un sufficiente grado di attendibilità, un comportamento persecutorio che ha ingenerato nella vittima un "perdurante" e "grave" stato di ansia e di paura. Il porto d'armi non costituisce oggetto di un diritto assoluto, e può essere riconosciuto soltanto nei confronti di persone riguardo alle quali esista la perfetta e completa sicurezza circa il buon uso. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. L’avv. Il Questore revoca la licenza di porto di fucile ad uso caccia ad una persona: un intervento inibitorio che scaturisce da un controllo dei Carabinieri, a seguito di una segnalazione con richiesta di rintraccioda parte di alcuni familiari dell’interessato. La contestazione dell’infrazione può accadere nell’immediatezza, cioè quando il conducente è stato fermato e subito contravvenzionato, sicché in tali casi il termine inizia a decorrere dalla data di consegna del verbale; oppure, come spesso accade, in via differita, cioè inviando al destinatario una lettera raccomandata (ora anche una PEC) ed in tal caso il termine dei 60 giorni dec… Se così non fosse, si precluderebbe ai comandi territoriali dei carabinieri la possibilità di raccogliere i fatti esposti dalla vittima e di trasmetterli, senza ritardo, al questore per la successiva valutazione ai fini dell’adozione del provvedimento di ammonimento. Il ricorso al Prefetto è alternativo al ricorso al Giudice di Pace e deve essere proposto nel rispetto delle modalità e dei termini di cui agli articoli 203 e seguenti del Codice della Strada. 2. ���u5�Hu�dU�\8�vs&^ɯ�A��|��΄|:\�O���� ��v| �>ﱀ�(60��{Ç�#vX���� n;}F���_����ϐ �����t�N��$�M�r��ݜ��Z�L^�+U��������B. x��ZKoG�3�A� Ч@��tO�K{r��� "[�=�9�IJa@�6r���c~F��S�����`���t���o����J*��y.�o��G��n����ŋ7Jޭ�]V��8�y���/2��8���!�|�ZضW��u���uQe�*��^^�T��R^�mܶ���l? E’ illegittima la decisione del Prefetto che ha respinto il ricorso gerarchico, avverso il decreto del Questore, con cui quest’ultimo ha denegato il rinnovo del permesso di soggiorno sul presupposto della mancanza di redditi sufficienti al sostentamento. Quanto al primo elemento, la norma richiede condotte reiterate, quindi almeno due episodi, i quali consistano in una minaccia, vale a dire nella prospettazione di una futura inflizione di un danno ingiusto ad un soggetto, oppure in una semplice molestia, cioè un qualsiasi comportamento idoneo ad arrecare fastidio a colui che ne subisce le conseguenze. 3.- Error in iudicando in relazione all'ulteriore violazione degli artt. e dom, in virtù di mandato a margine del presente atto, del signor ZZZ ZZZ ZZZ nato a Yaounde (Camerun) il 14.05.1975, residente in … Si è detto, infatti, che il decreto di ammonimento emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. Questo ricorso e' stato recentemente riformato dal D.lgs.104/2010 che ha dato attuazione alle generiche norme della Legge 69/2009. Col ricorso di primo grado n. 593 del 2015 (proposto al TAR per la Liguria), l’interessato ha impugnato l’atto del Questore e quello del Prefetto, chiedendone l’annullamento. Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto delle norme sulla privacy. "1. Sotto il profilo motivazionale, non è dubbio che quanto così esplicitato concreti l'esternazione dei presupposti per l'adozione del provvedimento. Il presente sito è inteso e predisposto ai fini informativi dell'attività professionale svolta dallo Studio Legale Canestrini - CanestriniLex. La sentenza non esplicita neppure le ragioni per cui il difetto di motivazione non è stato riscontrato in relazione alla mancata audizione diretta del ricorrente, non sostituita dalle memorie prodotte a seguito della comunicazione di avvio del procedimento. Spett.le (Inserire Organi accertatore es. 7 e 8 D.L. 4 0 obj pen. Tuttavia, attesa la particolarità del caso, le spese del grado possono restare compensate tra le parti presenti. I soggetti destinatari di un provvedimento di diniego o di revoca da parte del Questore possono: 1) proporre ricorso gerarchico al Prefetto nel termine di trenta giorni; 2) proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ( T.A.R.) Il decreto di ammonimento per atti persecutori (stalking) emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. 23 febbraio 2009, n. 11 , convertito in L. 23 aprile 2009, n. 38 . Il Ministero dell'interno e la Questura di Trento si sono costituiti in giudizio ed hanno prodotto documenti. L'accesso al sito comporta l'integrale accettazione delle condizioni d'uso. 2. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, respinge il medesimo appello. Nella specie, la condotta dell'attuale appellante, come descritta dalla stessa denunciante, non è ascrivibile a qualsivoglia forma di vessazione né è tale da determinare il predetto stato d'ansia o di paura o il cambiamento delle abitudini di vita, sicché l'indicato presupposto non sussiste. L'istanza di ammonimento che si rivolge al Questore è la prima forma di tutela apprestata alle vittime del reato di atti persecutori (stalking), la fattispecie prevista dalla legge n. 38 del 2009 attraverso l'introduzione dell'art. TORRE SANTA SUSANNA – Non ritiene che ci siano le condizioni per l’avviso orale, primo gradino dei provvedimenti che può disporre il questore nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose o, comunque, piuttosto pronte a commettere reati. Tuttavia, come detto la condotta dell'attuale appellante non risponde ai presupposti di legge ed il verbale di ammonimento contiene solo un'acritica elencazione di elementi acquisiti con un'istruttoria parziale e carente, mentre la gravità del provvedimento ed il suo carattere ampiamente discrezionale impongono una motivazione esaustiva a riprova dello svolgimento di una seria istruttoria. N. 159/2011: presupposti, limiti e tutela giurisdizionale del soggetto colpito - Diritto.it Col ricorso n. 4719 del 2014, l’interessato ha adito il TAR del Lazio, chiedendo l’annullamento dell’avviso orale. Enrico Soprano in Roma, Via degli Avignonesi n. 5; Ministero dell'Interno e Questura di Trento, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, Via dei Portoghesi n. 12; della sentenza del T.R.G.A. Prefetto di ----- A mezzo pec o a mezzo racc. Di contro, non sono state documentate e in alcun modo provate le addotte circostanze della "perdurata sequenza di telefonate anonime" e dei "continui appostamenti e pedinamenti", nonché manca ogni specificazione sulle concrete modalità delle molestie. Ciò posto in linea generale, nella specie va in particolare verificata la rispondenza ai principi suesposti delle ragioni poste a sostegno del provvedimento a suo tempo impugnato dall'attuale appellante, nel quale si espone che egli ha attuato un "reiterato comportamento persecutorio" nei confronti della richiedente l'emissione del provvedimento stesso, consistente in "molestie telefoniche mediante telefonate mute, appostamenti sotto casa", "pedinamenti" nel "posto di lavoro" e nei "luoghi abitualmente frequentati dalla stessa"; "comportamento che ha inequivocabilmente prodotto" nella medesima "un perdurante stato di ansia e di paura tale da ingenerare in lei un fondato timore per la sua incolumità e da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita". n. 11 del 2009. AL SIGNOR QUESTORE DELLA PROVINCIA DI_____ Il/La sottoscritto/a ... Il/La sottoscritto/a, per i motivi sopra narrati, ribadisce la propria volontà affinché la S.V. n. 11 del 2009. È evidente l'intenzione della denunciante di far apparire pedinamenti o appostamenti le attività normali che un qualunque cittadino libero possa compiere. Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all' art. 45453/15). 30 giugno 2003, n. 196, a tutela dei diritti o della dignità della parte interessata, per procedere all'oscuramento delle generalità degli altri dati identificativi dell'appellante e della controinteressata, manda alla Segreteria di procedere all'annotazione di cui ai commi 1 e 2 della medesima disposizione, nei termini indicati. L'omissione non si giustifica in forza dell'urgenza del provvedimento, essendo decorso un certo periodo di tempo dalla presentazione della richiesta di ammonimento. Prendiamo spunto da un caso specifico, assai particolare. La scala gerarchica è: questore - prefetto - ministro dell'interno. Con memoria del 9 febbraio 2015 l'appellante ha insistito nelle proprie tesi e richieste. Circa il secondo elemento, occorre accertare che la vittima degli atti persecutori sia indotta a sentimenti di ansia o di paura ovvero, alternativamente, a mutare le proprie abitudini di vita, laddove anche il timore per l'incolumità di terzi (prossimi congiunti o persone legate da vincoli affettivi) comporta comunque l'insorgenza di un negativo stato d'animo in capo alla vittima degli atti persecutori, in tal caso per un pericolo di altri. Il questore, assunte se necessario informazioni dagli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, ove ritenga fondata l'istanza, ammonisce oralmente il soggetto nei cui confronti è stato richiesto il provvedimento, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale. 35997/20), Ammonimento per stalking e diritto di accesso (Tar Toscana 176/17), Il corteggiamento serrato è stalking (Cass. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. 23 febbraio 2009 n. 11, per insussistenza della fondatezza dell’istanza in questione ed assoluta mancanza di elementi agli atti che giustifichino l’emissione del provvedimento. Fino a quando non è proposta querela per il reato di cui all'articolo 612 bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta. proceda all’ammonimento ... Microsoft Word - Fac simile richiesta ammonimento.docx Created Date: 52 D.Lgs. 7 e 8 D.L. 3, comma 4, d. Lgs. Ma il Prefetto rigettava il ricorso gerarchico; da qua la determinazione del sangiovannese di proporre un ricorso giurisdizionale davanti al Tar Sicilia, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, per l’annullamento del provvedimento prefettizio di rigetto del ricorso gerarchico. L'art. Giova aggiungere, quanto al dato che non siano stati acquisiti i tabulati telefonici nell'ambito del procedimento amministrativo, che, come anche in tal caso bene sottolineava in primo grado la difesa dell'Amministrazione, la loro acquisizione è subordinata ad apposito decreto dell'Autorità giudiziaria solo nell'ambito di un procedimento penale; e, quanto alla mancata audizione personale dell'ammonito, che il medesimo è stato destinatario di comunicazione di avvio del procedimento, ha avuto modo di produrre due memorie, chiesto ed ottenuto di accedere agli atti del procedimento stesso per ben 46 fogli, sicché neanche sotto l'aspetto sostanziale si ravvisano carenze partecipative. 2. L'appello è stato introitato in decisione all'udienza pubblica del 12 marzo 2015. Memorie difensive ai sensi legge 24/11/1981 n. 689 Al Sig. Eventuali documenti (non in bollo) a supporto del ricorso. TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA. Uso delle armi: basta indizio per divieto (TAR Trento, 294/16), Vittima di stalking manda messaggi accomodanti: reato comunque sussistente (Cass. Né la deposizione volontaria dei testi, finalizzata ad avvalorare la denunciante, è sufficiente per escludere l'audizione personale dell'interessato, sia perché esso ne ha fatto richiesta, sia perché anche l'ammonito è persona informata dei fatti. Vale a dire che per un atto firmato dal questore si fa ricorso al prefetto e per quello firmato dal prefetto si fa ricorso al ministro. La richiesta è trasmessa senza ritardo al questore. 4. Messaggi dal tono accomodante e nostalgico della persona offesa non contrastano necessariamente volontà dio non riprendere il rapporto sentimentale interrotto. 4.- Error in iudicando per violazione e falsa applicazione dell' art. stream III, 19 luglio 2011 n. 4365). e lesioni Ha ricevuto inoltre in un avviso orale del Questore di Roma L episodio avvenuto nel pomeriggio di sabato a cronaca ... ricorso al prefetto avviso orale fac simile fac simile lettera riduzione superminimo La sentenza è manchevole anche nella parte in cui respinge la censura di difetto di motivazione poiché non chiarisce le ragioni per cui si comprenderebbe l'iter logico seguito dal Questore ed utilizza l'appiglio delle esigenze cautelari. <> Carenza di istruttoria. RICORSO. È illegittimo l"ammonimento del Questore di cui all"art. Angelica Dell'Utri e uditi per le parti gli avvocati Soprano e dello Stato Tito Varrone;Svolgimento del processo. 225439/16), Maltrattamenti richiedono atti vessatori ripetuti (Cass. Dagli elementi addotti dalla signora -OMISSIS- non si evince un comportamento fastidioso o molesto né finalizzato a sorvegliare, pedinare o ricercare un contatto, trattandosi di episodi riferiti al passaggio in lontananza in bici o a piedi. 23 febbraio 2009, n. 11 su richiesta presentata dalla signora -OMISSIS-, già convivente dell'ammonito. n. 11 del 2009 e dell'art. 5, comma 5, secondo periodo, del D.Lgs. L’interessato ha proposto ricorso gerarchico al Prefetto di Genova, che con la decisione di data 9 aprile 2015, n. 14734, ne ha disposto il rigetto. 7 e 8 D.L. 2. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 12 marzo 2015 con l'intervento dei magistrati: Angelica Dell'Utri, Consigliere, Estensore. - DELLA PROVINCIA DI TRENTO n. 00209/2014, resa tra le parti, concernente ammonimento orale. yyy yyy, proc. Eccesso di potere per ingiustizia manifesta. Ricorsi avverso i provvedimenti del questore i cittadini possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso atti non definitivi adottati ... possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso una serie di atti non definitivi adottati dal Questore della ... provvedimento di ammonimento "stalking" - … L. n. 241 del 1990. Pertanto il provvedimento si è trasformato in strumento di offesa piuttosto che di prevenzione. 7 del D.L. Com'è esposto nella narrativa che precede, la controversia in esame ha ad oggetto la legittimità di un provvedimento amministrativo emesso sulla base dell' art. Fino a quando non è proposta querela per il reato di cui all'articolo 612 bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta.

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