<" + "/script>"); // --> Romanzo strettamente legato alle vicende della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra (dal 1900 al 1947), La Storia narra le tragiche vicende di Useppe, nato dalla violenza che la madre, Ida Ramundo, maestra elementare vedova ed ebrea, ha subito da un giovane militare tedesco, un ragazzo incosciente — e al tempo stesso spaventato e melanconico — alla ricerca di una donna che lo consoli della sua triste condizione di soldato. Log in required. Mi ha tolto il respiro,la tranquillità nel benessere nello sfarzo delle feste natalizie tra regali e grande mangiate con amici e parenti. Un capolavoro con voce di donna, altissima prova letteraria e incantevole parabola di un secolo italiano. Questo mestiere infatti le permetterebbe fra l’altro di incontrare l’unico pubblico che oramai sia forse capace di ascoltare la parola dei poeti 17. È un balletto. Vittoria Schisano uomo: le foto di quando era Giuseppe, la storia, la malattia e le operazioni affrontate negli anni. devo essere, in qualche modo, « servili ». Embed. Giorgio Cacittaz (rjiooo@hotmail.com), 29 dicembre 2000. I due personaggi, Edipo e Antigone, ricalcano alcuni aspetti della situazione mitologica, ma d’altro canto se ne distaccano in maniera decisa. […] (5). Ho scoperto La Storia quando avevo 12 anni, grazie allo sceneggiato televisivo che ne trasse Luigi Comencini nel 1986 e questo romanzo mi ha portato poi ad approfondire la narrativa e la personalità letteraria di Elsa Morante. Elsa Morante tra vita e scrittura, Roma, Carocci editore, 2012. Vorlage ändern Interaktive Aufgaben Alle anzeigen. 31La descrizione della radura, che assume la struttura di una stanza, rimanda ad elementi di chiusura uterina, a confermare ancora come questa sia la dimensione del romanzo. 1. La mitezza di Ida si trasforma in istinto di difesa quando è in pericolo l’esistenza di Useppe. La storia est un roman de la maternité où les pères sont en situation d’échec (Nino, Gunther, Davide), mais non les mères : ce n’est pas un hasard si à la fin du roman, parmi les survivants, il y a une mère et une fille qui perpétuent ainsi et reproduisent la vie. Sono pazza di Useppe,sto rileggendo per la quinta volta. 2   Francesco Orlando, Infanzia, memoria e storia da Rousseau ai romantici, Pisa, Pacini, 2007. Penultimo figlio di Giacobbe (1) e Rachele Gen 30:24, 35:24; chiamato Safnat-Paneac dal faraone Gen 41:45. La Storia ha avuto per me il sapore di un'esaltante scoperta: ciò che di questo libro mi affascina ancora oggi è la straordinaria capacità di raccontare dell'autrice, la cifra poetica di tutti i personaggi e l'esaltazione degli stessi in quanto persone umili. Il romanzo fu immediatamente un successo, raggiungendo una tiratura altissima, e fu accolta entusiasticamente dal pubblico, suscitando però un’accesa disputa tra i critici 30 dove fu considerato da molti come un banale ritorno alla letteratura semplice e ordinata. Giuseppe e suo padre Giacobbe Tanto tempo fa, in Canaan, viveva una numerosa famiglia di pastori. In contrasto, i Felici Pochi, sono invece quelli che sanno scorgere questa discrepanza tra reale e irreale e contrastarla. La dedica Por el analfabeto a quien escribo (7) è indicativa della volontà dell’autrice di rivolgersi a un pubblico vasto, in rapporto al fine didattico e dimostrativo propostosi. Unica pecca, almeno per i miei gusti, il finale che è un po' troppo lento. Useppe e' il figlio che tutti noi vorremmo avere. Anna Tornabene (anna.oscar. Un giorno di gennaio dell'anno 1941 Gunther, giovanissimo militare del Reich ubriaco, vaga per le strade romane alla ricerca di un bordello. Due epigrafi, tratte dagli scritti di un sopravvissuto di Hiroshima e dal Vangelo di Luca, precedono il romanzo, prefigurando sia lo spirito di protesta che anima il libro, sia l’esaltazione degli umili, ai quali è dato di vedere più che ai potenti. All’opposto, per Morante, il comportamento di Useppe è quello che dovrebbe essere tenuto dall’uomo nel suo vivere quotidiano; è solo così che il popolo della terra può avvicinarsi ai comportamenti e le azioni dei Felici Pochi dell’omonima canzone. Guidati dalla figura da Giuseppe, il cammino proposto da don Carmine mira a rendere ciascuno consapevole del fatto che riconoscersi e vivere da figli e fratelli non è affatto scontato. Simone Proietti (arsip@libero.it) Civitavecchia, Roma, 17.09.2001. 8, Torino, Bollati Boringhieri, 1976, p. 170. Giovanni Giuseppe Bianconi (* 31.Juli 1809 in Bologna; † 18. Diese Bestenliste ist derzeit privat. Un trionfo che non conosce colori politici. Spesso, questi argomenti, quelli che ti ho raccontato, di me giovane, riguardano ogni " giornata mondiale della gioventù ", ad esempio nel Giugno del 1999, la … 1799-1821. E dopo essersi affermato in quell’eroica impresa di venire al mondo aiutandosi da se stesso, non gli era rimasta nemmeno la voce per piangere. Come a tantissimi altri ragazzi a scuola mi hanno fatto leggere questo libro dicendomi: "tie',beccate sta botta de cultura!!! La storia di Mordechai | Zambon, Giuseppe | ISBN: 9788887826203 | Kostenloser Versand für alle Bücher mit Versand und Verkauf duch Amazon. Si annunciò con un vagito così leggero che pareva un caprettino nato ultimo e scordato fra la paglia. 41Come si è provato a dimostrare, questo non significa però che Useppe viva una vita slegata dal mondo fenomenico, immersa nel sogno infantile. È una commedia. La riscoperta — in questa prospettiva — dell’elemento “barbarico” e “primitivo” è uno dei temi più fecondi e ricorrenti nella narrativa morantiana. Non ho mai letto nulla di cosÏ coinvolgente.Non mi aspettavo che finisse cosÏ! 40Useppe è inoltre immerso nell’ambientazione del romanzo, nella violenza della seconda guerra mondiale e quindi il suo personaggio porta anche le cicatrici di questa situazione. Egli deve rimanere per me sempre vivo, tenera testimonianza dell'innocenza e della purezza, simbolo di tutti i milioni di Useppi del mondo, vittime impotenti testimoni della guerra. 30Il romanzo di Elsa Morante è infatti un romanzo di maternità, come definito da Garboli, perché il nucleo famigliare si riduce, alla fine, alla madre e al suo piccolo bambino Useppe. Manfredonia, 25.12.2020. Amazon.de - Kaufen Sie Giuseppe - La storia della Bibbia günstig ein. La storia continua…. Ma se per libro s’intende un prodotto d’altra specie, allora questo non è un libro 15 ». (3). sono molto contenta di aver letto questo libro anche perché ha molto arricchito il mio vocabolario e mi ha permesso di migliorare il mio modo di scrivere, HO TROVATO QUESTO LIBRO PIUTTOSTO NOIOSO.NATURALMENTE NON STO GIUDICANDO DA UN PUNTO DI VISTA STILISTICO E SINTATTICO: SEMPLICEMENTE RITENGO CHE SI POSSANO TROVARE ROMANZI CHE TRTTINO LO STESSO ARGOMENTO,MA MOLTO PIU' COINVOLGENTI. Ho letto la storia un anno fà e ancora mi porto la depressione scaturitane addosso!! 43   Vittorio Giacopini, « Elsa Morante e il ’68 », Lo Straniero, n. 148, ottobre 2012. Studi di poetica e di letteratura, Bari, Laterza, 2010, p. 123. La Morante s’intenerisce e si rivela vera donna quando affronta il tema della maternità, che ella considera come uno dei momenti più arcani e divini della natura. Ho pianto tantissimo per la merte di Nino che per me era diventato un idolo, sembra stupido ma ho provato amore per questo personaggio. 44   Elsa Morante, Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi, op. Ho finito di leggere "La Storia" da appena una settimana e credo propio ke lo portero agli esami d maturita.. È un romanzo stupendo e coinvolgente, basta leggere la prima pagina per decidere di finirlo per forza. Non voglio far morire Useppe. Anche Useppe muore, dopo un attacco di epilissia: quella malattia è come una protesta contro l’inesattezza della vita. Consultabile online al seguente indirizzo: http://lostraniero.net/elsa-morante-e-il-68/. La figura del bambino Useppe incarna poi quell’analfabeta a cui, citando Vallejo, Morante dedica il suo romanzo : si fa cioè voce infantile di un messaggio che attraverso lui diviene comprensibile a tutti. Servili come tutti gli F.P. Tutto lo interessa, tutto lo appassiona. Si tratta del saggio Il beato propagandista del Paradiso, scritto dedicato al Beato Angelico, affidato ad Elsa Morante da Rizzoli, che voleva assegnare a vari scrittori noti l’introduzione ai suoi classici dell’arte. Si veda al riguardo quindi Elena Porciani, L’alibi del sogno nella scrittura giovanile di Elsa Morante, Soveria Mannelli, Iride Edizioni, 2007. 12Come nota Claude Bazalé Bérard nella parte dedicata ad Elsa Morante all’interno della sua monografia sulla scrittura femminile, il rapporto tra il processo creativo della sua opera e la fiaba per bambini è continuo e si attua attraverso perpetui passaggi da un luogo della scrittura all’altro, coinvolgendo quindi la poesia, la filastrocca, il racconto, il romanzo e il saggio 13. Né la casa né la scuola riescono a contenerlo. Fiamme Gemelle Occhi, Comune Di Villa Minozzo, Meteo Malcesine Webcam, Tumblr Grazie A Te, Apertura Librerie Modena, Zoologo Cosa Fa, " />
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la storia useppe

Quant’è educata! La storia di Giuseppe Uva, ora che se ne riparla. Patrizi e plebei è proprio il racconto della divisione interna di una bambina, da una parte gentile e dolce, dall’altra turbata e fuori luogo. STORIA DI GIUSEPPE. È un memoriale. Qui sta la grande peculiarità dell’opera di Elsa Morante che generò tante polemiche : in La Storia il bambino assurge al ruolo di protagonista di tutto il romanzo e un suo studio particolareggiato e approfondito rappresenta la via privilegiata per l’interpretazione di tutto il romanzo. In particolare nel romanzo La Storia, che sarà la chiave privilegiata per l’interpretazione di questo particolare aspetto nell’opera dell’autrice, si tenterà di mostrare come sia proprio questo secondo meccanismo ad essere impiegato nella figura di Useppe che, come vedremo, sarà possibile definire coma la figura principale del romanzo. Vien quasi voglia di prenderlo in braccio quel "Pischelletto" di Useppe per cercare di strapparlo al suo tragico destino,così come viene volgia di abbracciare Iduzza,quella piccola donna che nel suo inutile tentativo di proteggere la sua creatura dal mondo che lo circonda finirà per impazzire. 26Nel giugno 1974, uscì presso Einaudi La storia, nella collana economica come desiderato dalla stessa autrice affinché fosse accessibile a tutti. Einstellungen . È un fumetto. Vinta la guerra i … sembra quasi prevederlo e anticiparlo, come se contasse di risvegliare i suoi lettori con la speranza che giungessero a ribellarsi. Proprio come negli aspetti che illustra Morante della pittura del Beato Angelico, in La storia, l’autrice tenterà di far incontrare il divino e il terreno, l’astratto e il concreto, attraverso il personaggio di Useppe (che non a caso all’anagrafe si chiamerà Giuseppe Felice Angiolino, con gli ultimi due nomi che richiamano l’identità del frate), che per questo assume il carattere fondamentale di protagonista. 10   Elsa Morante, La casina che non c’è più, in Le bellissima avventure di Caterì dalla trecciolina e altre storie, Torino, Einaudi, 1995, p. 14. Vi ho scoperto tra le pagine un'epopea melanconica e assoluta, tutta raccolta in un universo piccolissimo, uníisola appunto, geografica nei confini e antropologica nellíintrospezione psicologica. Dezember ... Zudem war Pitrè Präsident der Società Siciliana per la Storia Patria (Sizilianische Gesellschaft für vaterländische Geschichte). Raccontami la storia book. 33   Mario Barenghi, « Tutti i nomi di Useppe: saggio sui personaggi della Storia di Elsa Morante », Studi novecenteschi, n. 62, dicembre 2001, p. 372. (6). , vol. Primaria Storia Religione. La scrittrice in certi tratti mi ha commosso, suscitando in me anche tanta rabbia contro il destino stesso dell'uomo, la morte! Agli orrori della guerra, simbolo di devastazione e di morte, si contrappone la voglia di vivere che anima i due personaggi più riusciti del romanzo: Nino e Useppe. La Storia . 19   Su questo particolare punto si veda Elsa Morante, Piccolo manifesto dei comunisti (senza classe né partito), Roma, Edizioni Nottetempo, 2004. Buongiorno a tutti, sono Giuseppe, ho 64 anni e sono di Manfredonia, sto cercando di riprendermi e grazie a Dio mi sto … Il racconto non ha però una vera e propria morale esplicita, ma assume piuttosto i contorni di un’esperienza onirica nella quale rintracciare, senza voler calcare il confronto, ma con una indubbia pregnanza, gli elementi fantastici, come i sogni, le allucinazioni e le apparizioni, che caratterizzeranno i racconti di Il gioco segreto e lo Scialle andaluso dove le visioni spaventose dei bambini succubi dei raggiri dell’immaginazione saranno spie notevoli della familiarità dell’autrice con il mondo fiabesco e con i meccanismi del meraviglioso 12. Anche la stessa malattia appare come una conseguenza ex-post, come un residuo tragico e drammatico della violenza passata. 4   Basti pensare ad esempio a Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, pubblicato inizialmente con il titolo La storia di un Burattino tra il 1881 e il 1883, Cuore di Edmondo De Amicis pubblicato nel 1886 e Emilio Salgari con I misteri della jungla nera del 1896 e il Corsaro nero di due anni successivi. Primaria Religione. Non capisco perchè questo romanzo della Morante a suo tempo generò tante polemiche, io è la terza volta che lo leggo e ogni volta lo trovo sempre più bello,mi piace tutto i trafiletti di storia all'inizio di ogni capitolo, il modo della scrittrice di descrivere i suoi personaggi cercando di coglierne tutti gli aspetti e di di presentarli al lettore nel modo più umano possibile. Non comprende appieno il mondo dei grandi, perché è rimasta nel fondo una bambina come quei «Felici Pochi», celebrati dalla Morante nel Mondo salvato dai ragazzini. Giuseppe Pagano, il fascista morto a Mauthausen Dopo una iniziale adesione al fascismo, nel solco però di una visione moderata, Giuseppe Pagano rivede le … Romanzo strettamente legato alle vicende della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra (dal 1900 al 1947), La Storia narra le tragiche vicende di Useppe, nato dalla violenza che la madre, Ida Ramundo, maestra elementare vedova ed ebrea, ha subito da un giovane militare tedesco, un ragazzo incosciente — e al tempo stesso spaventato e melanconico — alla ricerca di una donna che lo consoli della sua triste condizione di soldato. Log in required. Mi ha tolto il respiro,la tranquillità nel benessere nello sfarzo delle feste natalizie tra regali e grande mangiate con amici e parenti. Un capolavoro con voce di donna, altissima prova letteraria e incantevole parabola di un secolo italiano. Questo mestiere infatti le permetterebbe fra l’altro di incontrare l’unico pubblico che oramai sia forse capace di ascoltare la parola dei poeti 17. È un balletto. Vittoria Schisano uomo: le foto di quando era Giuseppe, la storia, la malattia e le operazioni affrontate negli anni. devo essere, in qualche modo, « servili ». Embed. Giorgio Cacittaz (rjiooo@hotmail.com), 29 dicembre 2000. I due personaggi, Edipo e Antigone, ricalcano alcuni aspetti della situazione mitologica, ma d’altro canto se ne distaccano in maniera decisa. […] (5). Ho scoperto La Storia quando avevo 12 anni, grazie allo sceneggiato televisivo che ne trasse Luigi Comencini nel 1986 e questo romanzo mi ha portato poi ad approfondire la narrativa e la personalità letteraria di Elsa Morante. Elsa Morante tra vita e scrittura, Roma, Carocci editore, 2012. Vorlage ändern Interaktive Aufgaben Alle anzeigen. 31La descrizione della radura, che assume la struttura di una stanza, rimanda ad elementi di chiusura uterina, a confermare ancora come questa sia la dimensione del romanzo. 1. La mitezza di Ida si trasforma in istinto di difesa quando è in pericolo l’esistenza di Useppe. La storia est un roman de la maternité où les pères sont en situation d’échec (Nino, Gunther, Davide), mais non les mères : ce n’est pas un hasard si à la fin du roman, parmi les survivants, il y a une mère et une fille qui perpétuent ainsi et reproduisent la vie. Sono pazza di Useppe,sto rileggendo per la quinta volta. 2   Francesco Orlando, Infanzia, memoria e storia da Rousseau ai romantici, Pisa, Pacini, 2007. Penultimo figlio di Giacobbe (1) e Rachele Gen 30:24, 35:24; chiamato Safnat-Paneac dal faraone Gen 41:45. La Storia ha avuto per me il sapore di un'esaltante scoperta: ciò che di questo libro mi affascina ancora oggi è la straordinaria capacità di raccontare dell'autrice, la cifra poetica di tutti i personaggi e l'esaltazione degli stessi in quanto persone umili. Il romanzo fu immediatamente un successo, raggiungendo una tiratura altissima, e fu accolta entusiasticamente dal pubblico, suscitando però un’accesa disputa tra i critici 30 dove fu considerato da molti come un banale ritorno alla letteratura semplice e ordinata. Giuseppe e suo padre Giacobbe Tanto tempo fa, in Canaan, viveva una numerosa famiglia di pastori. In contrasto, i Felici Pochi, sono invece quelli che sanno scorgere questa discrepanza tra reale e irreale e contrastarla. La dedica Por el analfabeto a quien escribo (7) è indicativa della volontà dell’autrice di rivolgersi a un pubblico vasto, in rapporto al fine didattico e dimostrativo propostosi. Unica pecca, almeno per i miei gusti, il finale che è un po' troppo lento. Useppe e' il figlio che tutti noi vorremmo avere. Anna Tornabene (anna.oscar. Un giorno di gennaio dell'anno 1941 Gunther, giovanissimo militare del Reich ubriaco, vaga per le strade romane alla ricerca di un bordello. Due epigrafi, tratte dagli scritti di un sopravvissuto di Hiroshima e dal Vangelo di Luca, precedono il romanzo, prefigurando sia lo spirito di protesta che anima il libro, sia l’esaltazione degli umili, ai quali è dato di vedere più che ai potenti. All’opposto, per Morante, il comportamento di Useppe è quello che dovrebbe essere tenuto dall’uomo nel suo vivere quotidiano; è solo così che il popolo della terra può avvicinarsi ai comportamenti e le azioni dei Felici Pochi dell’omonima canzone. Guidati dalla figura da Giuseppe, il cammino proposto da don Carmine mira a rendere ciascuno consapevole del fatto che riconoscersi e vivere da figli e fratelli non è affatto scontato. Simone Proietti (arsip@libero.it) Civitavecchia, Roma, 17.09.2001. 8, Torino, Bollati Boringhieri, 1976, p. 170. Giovanni Giuseppe Bianconi (* 31.Juli 1809 in Bologna; † 18. Diese Bestenliste ist derzeit privat. Un trionfo che non conosce colori politici. Spesso, questi argomenti, quelli che ti ho raccontato, di me giovane, riguardano ogni " giornata mondiale della gioventù ", ad esempio nel Giugno del 1999, la … 1799-1821. E dopo essersi affermato in quell’eroica impresa di venire al mondo aiutandosi da se stesso, non gli era rimasta nemmeno la voce per piangere. Come a tantissimi altri ragazzi a scuola mi hanno fatto leggere questo libro dicendomi: "tie',beccate sta botta de cultura!!! La storia di Mordechai | Zambon, Giuseppe | ISBN: 9788887826203 | Kostenloser Versand für alle Bücher mit Versand und Verkauf duch Amazon. Si annunciò con un vagito così leggero che pareva un caprettino nato ultimo e scordato fra la paglia. 41Come si è provato a dimostrare, questo non significa però che Useppe viva una vita slegata dal mondo fenomenico, immersa nel sogno infantile. È una commedia. La riscoperta — in questa prospettiva — dell’elemento “barbarico” e “primitivo” è uno dei temi più fecondi e ricorrenti nella narrativa morantiana. Non ho mai letto nulla di cosÏ coinvolgente.Non mi aspettavo che finisse cosÏ! 40Useppe è inoltre immerso nell’ambientazione del romanzo, nella violenza della seconda guerra mondiale e quindi il suo personaggio porta anche le cicatrici di questa situazione. Egli deve rimanere per me sempre vivo, tenera testimonianza dell'innocenza e della purezza, simbolo di tutti i milioni di Useppi del mondo, vittime impotenti testimoni della guerra. 30Il romanzo di Elsa Morante è infatti un romanzo di maternità, come definito da Garboli, perché il nucleo famigliare si riduce, alla fine, alla madre e al suo piccolo bambino Useppe. Manfredonia, 25.12.2020. Amazon.de - Kaufen Sie Giuseppe - La storia della Bibbia günstig ein. La storia continua…. Ma se per libro s’intende un prodotto d’altra specie, allora questo non è un libro 15 ». (3). sono molto contenta di aver letto questo libro anche perché ha molto arricchito il mio vocabolario e mi ha permesso di migliorare il mio modo di scrivere, HO TROVATO QUESTO LIBRO PIUTTOSTO NOIOSO.NATURALMENTE NON STO GIUDICANDO DA UN PUNTO DI VISTA STILISTICO E SINTATTICO: SEMPLICEMENTE RITENGO CHE SI POSSANO TROVARE ROMANZI CHE TRTTINO LO STESSO ARGOMENTO,MA MOLTO PIU' COINVOLGENTI. Ho letto la storia un anno fà e ancora mi porto la depressione scaturitane addosso!! 43   Vittorio Giacopini, « Elsa Morante e il ’68 », Lo Straniero, n. 148, ottobre 2012. Studi di poetica e di letteratura, Bari, Laterza, 2010, p. 123. La Morante s’intenerisce e si rivela vera donna quando affronta il tema della maternità, che ella considera come uno dei momenti più arcani e divini della natura. Ho pianto tantissimo per la merte di Nino che per me era diventato un idolo, sembra stupido ma ho provato amore per questo personaggio. 44   Elsa Morante, Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi, op. Ho finito di leggere "La Storia" da appena una settimana e credo propio ke lo portero agli esami d maturita.. È un romanzo stupendo e coinvolgente, basta leggere la prima pagina per decidere di finirlo per forza. Non voglio far morire Useppe. Anche Useppe muore, dopo un attacco di epilissia: quella malattia è come una protesta contro l’inesattezza della vita. Consultabile online al seguente indirizzo: http://lostraniero.net/elsa-morante-e-il-68/. La figura del bambino Useppe incarna poi quell’analfabeta a cui, citando Vallejo, Morante dedica il suo romanzo : si fa cioè voce infantile di un messaggio che attraverso lui diviene comprensibile a tutti. Servili come tutti gli F.P. Tutto lo interessa, tutto lo appassiona. Si tratta del saggio Il beato propagandista del Paradiso, scritto dedicato al Beato Angelico, affidato ad Elsa Morante da Rizzoli, che voleva assegnare a vari scrittori noti l’introduzione ai suoi classici dell’arte. Si veda al riguardo quindi Elena Porciani, L’alibi del sogno nella scrittura giovanile di Elsa Morante, Soveria Mannelli, Iride Edizioni, 2007. 12Come nota Claude Bazalé Bérard nella parte dedicata ad Elsa Morante all’interno della sua monografia sulla scrittura femminile, il rapporto tra il processo creativo della sua opera e la fiaba per bambini è continuo e si attua attraverso perpetui passaggi da un luogo della scrittura all’altro, coinvolgendo quindi la poesia, la filastrocca, il racconto, il romanzo e il saggio 13. Né la casa né la scuola riescono a contenerlo.

Fiamme Gemelle Occhi, Comune Di Villa Minozzo, Meteo Malcesine Webcam, Tumblr Grazie A Te, Apertura Librerie Modena, Zoologo Cosa Fa,

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